coperto dai giornali le mani a cuscino SOL7 ha avuto un letto bianco da scalare
e un filo di luce accesa dalla stanza accanto
due piedi svelti e ballerini a dare calci al mare FA# FA nell'ultima estate da bambino, piccole giostre
con tanta luce e poca gente e un giro soltanto.
Anche questi altri strangolati da cravatte
che dentro la ventiquattrore portano la guerra SOL7 sono tornati con la cartella in braccio al vento
che spazza via le foglie del primo giorno di scuola
raggi di sole che allungavano i colori sugli ultimi giochi RE FA tra i montarozzi di terra e al davanzale
di una casa senza balconi due dita a pistola.
Anche quei pazzi che hanno sparato alle persone
bucandole come biglietti da annullare SOL hanno pensato che i morti li coprissero
perchè non prendessero freddo e il sonno fosse lieve
hanno guardato l'aereoplano e poi l'imboccano
e sono rimasti cos senza inghiottire nè sputare su una stradina
e quattro case in una palla di vetro che a girarla viene giù la neve.
Anche questi cristi caduti giù senza nome senza croce SOL sono stati marinai dietro gli occhiali storti e tristi RE FA#- DO#- sulle barchette coi gusci delle noci e dove sono i giorni di domani
le caramelle ciucciate nelle mani di tutti gli uomini
persi dal mondo di tutti i cuori dispersi nel mondo.