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Un treno per dove
Intr. Dm Bb C Am Gm C9 D 1 Vorrei un biglietto per un posto dove non ci sono i cani Poveri granelli di pepe abbandonati in mezzo ad un'estate
Un posto dove non ci sono vecchi soli che amavano molto la moglie
E tengono i nipoti in un portafoglio di foto ciancicate 2 Dove gli uccelli tagliano l'autunno e l'aria non si rompe in uno sparo
Dove nessuno è un'isola
e l'anima non s'incarta nel denaro Dove la paura non passa più nei nostri occhi di conigli E non c'è più da scavalcare nessun muro Dove i soldati tornano alle case e si accovacciano coi figli A colorare un cielo un po' più largo di futuro 3 Un treno per dove il giorno non finisce E il sole è un grido in mezzo al viso nel mattino di un sorriso
Un treno per dove non arrivi vento di follia Che gela il cuore e che ci trascina viaà
intr
1 Un posto senza le borgate calce e polveroni
Bucate da mille finestre uguali che si mangiano la campagna
2 Dove non c'è più attesa ma un lavoro da sputare nelle mani
Dove il tempo inganna gli orologi e questa corsa assurda per domani
Dove le ombre corte dei bambini non si fermano in un pianto
Lasciate indietro dalla fretta degli adulti
Dove tutti sono persone e ognuno ha un sogno ed un pensiero suo soltanto
E un uomo non si piega con le botte e con gli insulti
3 Un treno per dove il mare è grano azzurro
E un saluto di gabbiani sulle barche e tra le mani
Un treno per dove accenderai la luce
E sarai un bicchiere d'acqua nelle notti dei miei guai
Un treno per dove libero e ribelle
Correrò come un cavallo sotto grappoli di stelle
Un treno per dove non ci sia lo spazio per perderti di più
Un treno per dove esisti tu
intr
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