Artista: Lucio Battisti (Battisti-Panella) Anno: 1992 Album: C.S.A.R Titolo: La metro eccetera
SOL La metro dei riflessi, SOL7+ gli sguardi verso il vetro, SOL7 gli appositi sostegni verticali, FA#DIM le mani che fatali li discendono, SOL RE e quelli orizzontali, in alto i polsi e gli orologi RE7 viaggiano da soli. SOL RE La metro, i seduti di fronte
sono semplicemente gli avanzati
dal viaggio precedente SOL che andava dove vanno RE tutti i presentimenti, eccetera. SOL SOL7+ In un soffio di porta, fa' l'ingresso SOL7 la bella incatenata a testa alta; FA#DIM invece i viaggiatori SOL sono entrati RE RE7 col capo chino, e l'umiltà dei frati. SOL RE Bella incatenata dai sui stessi ormeggi:
la cinghia della borsa,
e stringhe mosce, SOL e fasce di camoscio e stratagemmi RE dei morbidi tormenti d'organzino. SOL RE Si fa la trigonometria,
nei finestrini corrispondenti agli occhi alessandrini,
di lei che guarda fissa SOL un suo sussulto fuso nel vetro, RE che le ricorda tanto un suo sussulto. SOL SOL7+ La metro piomba nella galleria, SOL7 come un eccetera eccetera, FA#DIM SOL che continua tremante veranda di lettura, RE RE7 da un attico mittente, tutta giù a fendente. SOL RE E più di tutti
i giornali e i giornaletti SOL ha successo una scritta:
In caso di necessità SOL rompere il vetro, RE e tutti i trasgressori saranno eccetera. SOL RE La metro si avvicina
alla stazione prossima e rallenta.
SOL I posti a sedere, SOL7+ SOL7 ad occhio e croce: diciamo trentasei; FA#DIM le scale sono mobili, SOL ma le pareti no, RE e fermi i corridoi; RE7 la folla passa e sale. SOL RE La metro accelera,