comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi.
E corre qua e la un ragazzo a der la voce
si ferma un'altra fabbrica altre braccia vanno in croce.
E squillano ostinati i telefoni in questura
un gerarca par impavido ma comincia a aver paura.
Grandi promesse la patria e l'impero sempre più donne vestite di nero allarmi che suonano in macerie le città.
Il dieci marzo il giornale è a Milano rilancia l'appello il PCI clandestino gli sbirri controllano fan finta di sapere si accende la boria delle comicie nere
Ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori perchè scendono in sciopero centomila lavoratori
Arriva una squadraccia armata di bastone fa dietro-front subito sotto i colpi del mattone e come a Stalingrado i nazisti son scappati alla preda rossa in sciopero i fascisti son scappati.