Data: sabato, 31. marzo 2001 20:26 --------
Poppe poppe poppe (Ivan Graziani)
Ma io non so com'è nata questa cosa qui e quando mai è cominciata. RE Sarà stata mia zia con quei seni anni cinquanta a contagiarmi in questa mia mania. Poppe, poppe, poppe poppe, poppe, poppe. Poi la mia prof. di Petralia di Sotto che aveva due tette che sembravano quattro. E cosa dire della Preside, laureata in Ostetricia aveva due spade proprio dentro la camicia. SOL Scollature, panettoni rigoglio sano di femminili ormoni colline bianche e solchi misteriosi dove si appuntano gli sguardi dei golosi perchè al mondo, al mondo ci sono troppe Poppe, poppe, poppe poppe, poppe, poppe. Scollature, panettoni rigoglio sano di femminili ormoni colline bianche e solchi misteriosi
dove si appuntano gli sguardi dei golosi perchè al mondo, al mondo ci sono troppe Poppe, poppe, poppe E mi ricordo dal barbiere le donnine profumate con quelle tette da illusioni disperate. RE E dal meccanico della Pirelli il calendario aveva in copertina un seno leggendario. E non ho mai guardato più in giù della cintura SI FA# perchè è di sopra che si esprime la natura.
E io voglio annegare nella gommapiuma SI FA# su due tette ricoperte di bagnoschiuma.
Scollature, panettoni rigoglio sano di femminili ormoni colline bianche e solchi misteriosi dove si appuntano gli sguardi dei golosi perchè al mondo, al mondo ci sono troppe FA# DO# poppe, poppe, poppe FA# DO# poppe, poppe, poppe.
That's right. FA# DO# poppe, poppe, poppe FA# DO# poppe, poppe, poppeà
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