una giovane signora un amica affascinante una donna strana con un viso interessante un po' per aiutarmi, un po' per essere tranquilla con la propria coscienza casalinga progressista che è sensibile all'amore, all'amore di un bel fiore che non vuole sapere quando muore il tuo dolore che non vuole sapere quando nasce in te la vita tanto tutto finisce, basta crederla finita mi ha detto vuoi un consiglio, vuoi conoscere il tuo destino vai in via Arzaga a mio nome, c'è un bravissimo indovino peserà il tuo dolore e ti sentirai sicuro guarderà fra le tue chiappe e leggerà il tuo futuro
Un amore che non sai, forse non hai saputo mai il dolore che mi dai, quando ti guardo e non lo sai
certo insistendo presso amici a Busto Arsizio potrei conoscere il suo nome e il suo indirizzo e pagando molto il tuo dentista gentilmente mi potrebbe dare la foto di un tuo dente e per riuscire a sapere cosa senti nel tuo cuore potrei andare a Firenze da quell'altro tuo dottore da magnifico Ghigo a farmi dare fra le più belle un ingrandimento delle tue sane mammelle ma per conoscerti veramente, proprio a fondo potrei corrompere quel dietologo tuo stronzo a lasciarmi dare un'occhiata solamente per vederti pagare nuda centomila seriamente
Un amore che non hai, forse non hai avuto mai il dolore che mi dai, quando ti stringo e non lo sai
forse io sono un volgare pervertito quando ti fisso con lo sguardo tuo smarrito quando guardo le tue gambe, quelle gambe tue non belle irrequiete e tonde proprio come due gemelle quando io accarezzo la tua pelle profumata e tu mi guardi attenta, quasi un poco spaventata poi stringi la mia mano e io sento un gran calore stà tranquilla credo sia un difetto di circolazione quando io guardo da affamato le tue labbra come un gorilla fra le sbarre chiuso in gabbia no, no, no, non ci badare c'è chi nasce fortunato ch'è chi nasce sociologo, chi bischero o malato
Un amore che non sai, forse non hai saputo mai il dolore che mi dai, quando ti tocco e non lo sai
E' imbarazzante ritornare a casa la sera con in mano un fiore se ti vede la portiera forse lontano dalla mamma dai nipoti e dalla zia e dai nonni e dai tuoi suoceri dagli amici da casa tua ti avessi incontrato per i giochi senza frontiera oltre Cortina quando è buio veso sera se non avessi questo ruolo così importante da intellettuale borghese con la testa sulle spalle forse se non avessi paura che un paio d'ore diventassero magari giornate senza più amore o se un giorno mi amassi e dicessi non amarmi o forse solamente con un altro insomma basta
Un amore che non hai, forse non hai avuto mai il sorriso che tu hai, forse non l'ho avuto mai
quello che volevi forse io non l'ho capito un incontro a scacchi con di fronte tuo marito per vederlo vincere e scoprire il suo sorriso e sentirmi dire con un tono caldo e preciso qui non c'è fortuna è uno scontro di cervelli per poter guardare i tuoi occhi freddi e belli
Un amore che non sai, forse non hai saputo mai il dolore che mi dai, quando ti amo e non lo sai