PEZZI DI VETRO FRANCESCO DE GREGORI
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro, dicono ha due anime, un sesso di ramo duro e un cuore, e una luna e dei fuochi alle spalle mentre balla, balla sotto l'angolo retto di una stella. Niente a che vedere con il circo, nè acrobata nè mangiatore di fuoco piuttosto un santo a piedi nudi, quando vedi che non si taglia già lo sai, ti potresti innamorare di lui, forse sei già innamorata di lui cosa importa se ha vent'anni, e nelle pieghe della mano, una linea che gira e lui risponde serio: "E` mia!" Sottintende la vita. E la fine del discorso la conosci già, era acqua corrente qualche tempo fa ed ora si è fermato qua. Non conosce paura, l'uomo che salta e ride sui vetri, e spezza bottiglie e ride, e sorride perchè, ferirsi non è possibile morire meno che mai e poi mai. Insieme visitate la notte, che dicono è due anime e un tetto di capanna utile e dolce, come ombrello teso, tra la terra e il cielo. RE SOL Lui ti offre la sua ultima carta, il suo ultimo prezioso tentativo di stupire, quando dice è quattro giorni che ti amo, ti prego non andare via, non lasciarmi ferito. RE9 SI- FA#- E non hai capito ancora come mai, hai lasciato in un minuto tutto quel che hai, però stai bene dove stai. RE Però stai bene dove stai.
-------- Pezzi Di Vetro - Francesco De Gregori (Francesco De Gregori - 1975) * Trascrizione: Massimiliano Monno - 1997 *
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro dicono ha due anime e un sesso di ramo duro in cuore D D/C# D(add9/no3)/C e una luna e dei fuochi alle spalle mentre balla e va là sotto l'angolo retto di una stella.
Niente a che vedere col circo nè acrobata nè mangiatore di fuoco piuttosto un santo a piedi nudi D D/C# D(add9/no3)/C quando vedi che non si taglia già lo sai ti potresti innamorare di lui forse sei già innamorata di lui cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano una linea che gira e lui risponde serio "è mia" sottintende "la vita", e la fine del discorso la conosci già era acqua corrente un po' di tempo fa e ora si è fermata là. F#- E- Non conosce paura l'uomo che salta e vince sui vetri e spezza bottiglie ride e sorride perchè ferirsi non è possibile morire meno che mai e poi mai. E insieme visitate la notte che dicono è due anime e un letto e un tetto di capanna utile e dolce D D/C# D(add9/no3)/C come ombrello teso tra la terra e il cielo lui ti offre la sua ultima carta il suo ultimo prezioso tentativo di stupire quando dice "è quattro giorni che ti amo ti prego non andare via, non lasciarmi ferito" e non hai capito ancora come mai
gli hai lasciato in un minuto tutto quel che hai A7 D D/C# D(add9/no3)/C però stai bene dove stai.
però stai bene dove stai.
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