ANNA E MARCO - LUCIO DALLA
Anna come sono tante, Anna permalosa, Anna bello sguardo, sguardo che ogni giorno perde qualcosa. Se chiude gli occhi lei lo sa, stella di periferia, Anna con le amiche, Anna che vorrebbe andar via.
Marco grosse scarpe e poca carne, Marco cuore in allarme, con sua madre e una sorella, poca vita, sempre quella. Se chiude gli occhi lui lo sa, lupo di periferia, Marco col branco, Marco che vorrebbe andar via. E la luna è una palla ed il cielo un biliardo quante stelle nei flipper sono più di un miliardo Marco dentro a un bar, non sa cosa farà poi c'è qualcuno che trova una moto si può andare in città.
Anna bello sguardo non perde un ballo
Marco che a ballare sembra un cavallo FA SOL in un locale che è uno schifo, poca gente che li guarda
c'è una checca che fa il tifo. Ma dimmi tu dove sarà, dov'è la strada per le stelle mentre parlano si guardano e si scambiano la pelle.
E cominciano a volare, con tre salti sono fuori dal locale con un'aria da commedia americana sta finendo anche questa settimana. Ma l'America è lontana, dall'altra parte della luna che li guarda e anche se ride a vederla mette quasi paura. E la luna in silenzio ora si avvicina, con un mucchio di stelle cade per strada luna che cammina, luna di città poi passa un cane che sente qualcosa, li guarda, abbaia e se va.
Anna avrebbe voluto morire, Marco voleva andarsene lontano qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano.
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