L'ATOMICA CINESE (Guccini) (“Nomadi e Guccini Album Concerto Live”, 1979)
Si è levata dai deserti in Mongolia occidentale,
una nuvola di morte, una nuvola spettrale che va, che va, che vaà
Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia,
oltrepassa il Fiume Giallo, oltrepassa la Muraglia e va, e va, e vaà
Sopra il bufalo che rumina, su una civiltà di secoli,
sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti, sui ritratti dei signori SOL SI sopra le tombe impassibili degli antichi imperatorià
| | | | | | |
Sta coprendo un continente, ta correndo verso il mare, copre il cielo fino al punto dove l'occhio può guardare e va, e va, e vaà Sopra il volo dei gabbiani che precipitano in acqua, sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia e va, e va, e vaà
Alzan gli occhi i pescatori verso un cielo così livido, le onde sembra che si fermino, non si sente che il silenzio e le reti sono piene di cadaveri d'argentoà
| | | | | | |
Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade Sopra tetti delle case, tra le pietre delle strade Sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano Sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la devono,
sulle spiagge abbandonate una pioggia che è veleno e che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno che va, che va, che va, che va, che va!