NARACAULI (Betelli) (“Naracauli e altre storie”, 1978)
by Mitch81
INTRO: FA FA#dim / SIb SIbm / FA DO / SIb
Poche luci nelle poche case quando si fa sera.
La miniera no, non lavora più
e la sabbia brucia il mare. (4) E com'è blu il tuo mare. (4) E come è stanca la voce.
Una rabbia brucia i boschi e poi si ubriaca all'osteria. Canti antichi e sacri filano la lana in strada, di sera. Oh, nelle sere d'estate piangono i gatti e le stelle.
Dorme il gregge ma il pastore no, no, lui non riesce a capire. Gli han portato via il lavoro, sai, e adesso la fame sui monti. Lui, padrone dei monti, lui, prigioniero dei monti.
Ma una nave è approdata stanotte,
sì per non farsi vedere
e i negozi sono pieni già
di cose che non userai mai, mai, mai (4) E poi mai non avresti pensato (4) che così t'hanno fregato. SOL RE DO (x4) E com'è blu il tuo mare... / E com'è stanca la voce...