IL MURO (Taurian-Carletti-Veroli) (“Contro”, 1993)
by Mitch81
INTRO: DO/LA-/DO/LA-/DO/LA-/SOL/LA-/SOL/LA-
Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile
Cantavi le canzoni inglesi che la gente non sapeva
Dicevi: il mondo, domani cambierà.
Qualcuno t'amava, la gente non ti capiva
Pensava al pane e alle code sulle strade
Dove il gelo fermava anche gli orologi.
Intro x1
Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile Pronto a sparare quattro note da sbagliare un sol
Quella notte scura, non c'era nessuno
Facile pensare a un altro mondo.
Il tuo corpo diventò un'acrobata
E quel salto giù nel vuoto finì
Ma quella notte qualcuno sparò
Nella mano stringevi una pietra
Una pietra venuta dal muro
Dal muro dell'Est.
Intro x1
Ora il mondo è cambiato, la gente ci passa in quel posto Ma se guardi per terra in mezzo a quei sassi C'è ancora una pietra che porta una storia.
Chi ti raccolse al mattino dice che negli occhi avevi il gelo La chitarra era ancora avvolta al tuo corpo Quella notte intorno, non c'era nessuno Facile pensare a un altro mondo.
Il tuo corpo diventò un'acrobata E quel salto giù nel vuoto finì Ma quella notte qualcuno sparò Nella mano stringevi una pietra Una pietra venuta dal muro Dal muro dell'Est.
Intro X1
Il tuo corpo diventò un'acrobata E quel salto giù nel vuoto finì Il tuo corpo diventò un'acrobata E quel salto giù nel vuoto finì.