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ALCUNI TESTI DELL'ULTIMO CD. 32° PARALLELO Parla il Giordano, parla la gente Rompe il silenzio, fatto di niente Scende la notte, con passo da fiera Porta minacce, su gente che spera Sui territori ancora occupati Passano i cingoli dei carri armati Sogno dei folli abita il cielo 32° Parallelo Da oltre oceano l'occupazione E' benedetta senza ragione Pronti a sancire più di un trattato Pronti a coprire ogni massacro Sui territori ancora occupati Passano i cingoli dei carri armati Salgon da Hebron grida nel cielo 32° Parallelo Salgon da Hebron grida nel cielo 32° Parallelo La striscia della morte ha solcato la memoria Popoli senza tempo, famiglie senza storia Sui territori ancora occupati Passano i cingoli dei carri armati Salgon da Hebron grida nel cielo 32° parallelo Salgon da Hebron grida nel cielo 32° parallelo ANNI DI FRONTIERA Sguardi all'orizzonte, per vedere dov'è il futuro Noi restiamo qua sul fronte, a difenderci a muso duro Leggendo negli sguardi, tutti i segni che lascia il tempo E' il tempo che fa il potere, non arrenderti al presentimento Calma sarà la notte, perchè quieto sarà il domani Un equilibrio falso che spezzeremo con le mani Qui non esiste tempo per la rassegnazione Qui c'è un fuoco che brucia tempo tiene alta l'attenzione In questi anni di frontiera, per rimprenderci le piazze Questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata Anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera Anni di frontiera per salvare il sogno di chi spera E questo cuore in fiamme, questa voglia di costruire Proprio dove il sole brucia dove è forte la pressione Incendierà i miei sogni, darà fiato al mio stupore E brucerà le gole di chi ha sete di potere Non ci sarà l'estate se non viene primavera Su queste rovine, oltre questi anni di frontiera Dietro alle urla che non riesci, nemmeno più ad ascoltare In queste mani che ora stringono terra da riconquistare Anni di frontiera, per rimprenderci le piazze Questa vita ancora intera, calpestata ma non affossata Anni di frontiera, per alzare in alto una bandiera Anni di frontiera per salvare il sogno di chi spera Questi anni di frontiera.... UNA STORIA DA RACCONTARE Il vento passava le sbarre, fischiettando canzoni tristi E porta ricordi di vita, come nastri e colori già visti La casa, gli amori, l'ultimo libro sul comodino Il ricordo di giorno felici, il mare, il cielo, i colori, il vino E c'è un'altra storia da dire, un aquilone che non sa volare Un uomo che presto andrà a morire, una pagina da colorare Ed il sole passava le sbarre, caldo l'amore ma un po' affannato Riscaldando l'ultimo suo giorno, quello più lungo del condannato E la luce inventava l'ombra, e suggeriva il suo desiderio Diventare domani luce, svanire nel nulla e nel mistero E c'è un'altra storia da dire, una favola da raccontare Un amore che non può finire, una pagina da inventare E c'è un'altra storia da dire, un aquilone che non sa volare Un uomo che presto andrà a morire, una pagina da colorare e domani sarà un altro giorno, con uno di meno su questo mondo ed una sedia che scaricherà, rabbia violenza in un solo secondo e domani sarà morte amara, un omicidio legalizzato un'ingiustizia chiamata legge, un boia di nero mascherato IL PROFUMO DEL MARE Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo, avvolti nel profumo del mare A parlare ancora di questa vita, alle sue promesse mai mantenute E ad asciugare quelle lacrime, e forse amico capirai Che ho ancora bisogno di te, ancora, bisogno di te E penso alle riserve indiane, agli accampamenti degli zingari Lontano dalle loro radici, si specchiano in antichi racconti Che hanno ancora il profumo del mare, il profumo del mare E se domani, e se domani il sole sarà nel cielo, lo guarderò, oh si lo guarderò E se domani, ci ritroveremo ancora a cantare, quelle melodie Che hanno il profumo del mare, il profumo del mare Nelle sere d'ottobre ci ritroveremo, avvolti nel profumo del mare A parlare ancora di questa vita, alle sue promesse mai mantenute E forse amico capirai che ho ancora bisogno di te E penso a te mio piccolo amore, alla dolcezza del tuo sorriso E al mattino che ci risveglia, per te dipingerà un arcobaleno Che avrà i colori ed il profumo del mare, i colori ed il profumo del mare E se domani, e se domani il sole sarà nel cielo, lo guarderò, oh si lo guarderò E se domani, ci ritroveremo ancora a cantare, quelle melodie che hanno il profumo del mare, il profumo del mare. CANTO ALLA LUNA E' già mattina e bevo un altro caffè Guardo le nuvole sopra di me Nella stazione della grande città Ancora mi chiedo che cosa ci faccio qua Basta torno sulla strada, suono la chitarra Che magari faccio qualche lira, ritmo batte nella testa grido forte al mondo quello che mi rode Canto alla luna la storia della vita mia, cerco fortuna un po' Canto alla luna, credo ancora in Dio, cerco fortuna per me Per quelli come me Quanti barboni fuori dal metrò Escono al sole per scaldarsi un po' Con la chitarra mi guadagnerò Un biglietto di sola andata per il "non lo so" Vai gioca con la mente Siamo una tribù di gente strana che rimane in piedi Basta libero la testa, brucio la paura con il fuoco della trasgressione Canto alla luna la storia della vita mia, cerco fortuna un po' Canto alla luna, credo ancora in Dio, cerco fortuna per me per quelli come me Canto alla luna la storia della vita mia, canto alla luna, però, cerco fortuna eppure io la troverò, un po' di fortuna anche per me, per quelli come me from: |