Storie da marciapiede, quartiere 8 in riva alla citta'
litigarsi il cielo a pezzi, non e' piu' un gioco per la mia eta'
un po' di radio in bocca, attento al primo treno che partira'
tra i fili della strada, la prima musica dentro ti chiama gia'
(MI/LA)
Rubo le mie giornate, a chi interessa se mi butto via in fondo a una cantina mi sento meglio che a casa mia e parlo con le mani,una chitarra brucia amore piu' di un falo' su un auto sei bidoni, con quattro amici nasce il primo show
Notti da ribelle son passate fra le mie dita
le ricordo tutte, si giocava a far la vita
quante cose da scoprire accarezzandola sulla pelle [RE/LA/SI]
lei mi parlava, ma io ero via, a caccia fra le stelle
Poi mile locali, e ogni citta' diventa un po' la mia come sono lontano da quel buco di periferia Luci! si va in scena, ora brilla la mia stella piu' di un falo' si accendono i cerini, stanotte siamo in tanti a fare questo show
Stagioni da ribelle son passate fra le mie dita ce l'ho segnate in faccia io, ma la voglia non e' finita un letto diverso tutte le sere, questo e' il mio mestiere ho una chitarra che mi ama, un basso per amico
Storie da marciapiede, quartiere 8 tu non cambi mai e' un po' che non ci si vede, non ero primo a scuola tu lo sai ma il treno della vita, almeno una volta si fermera' per quelli della strada, qualcuno una canzone scrivera'.
______________________________________________ franz di cioccio - batteria, percussioni, voce patrick djivas - basso franco mussida - chitarre flavio premoli - pianoforte phil drummy - sax roberto gualdi - batteria, percussioni stefano tavernese - chitarre, violino ______________________________________________