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FRANCESCO GUCCINI - Accordi - Farewell
Gestisci
--Key----Delay----Bpm: 72---Guitar--Piano-
--------
Ciao a tutti
la formattazione, mi rendo conto, non è un granchè, ma per adesso
(causa scarsità di tempo) non sono riuscito a fare di meglio. Sono
andato a visitare il sito Amosfree e lo trovo bellissimo e inoltre ho
del materiale che manca per cui, nei prossimi giorni, aspettatevi
altri miei interventi!

Chi volesse avere la versione "precisa" di questa canzone (ovvero con
tutti gli accordi posizionati nel modo giusto e per tutta la canzone)
non deve fare altro che scrivermi a:

Yilu ping'an, Tutti
Re Gon

Farewell - Francesco Guccini



E sorridevi e sapevi sorridere

coi tuoi vent'anni portati così,

come si porta un maglione sformato

su un paio di jeans;

come si sente la voglia di vivere
Sol
che scoppia un giorno e non spieghi

il perchè:
Sol Re
un pensiero cullato o un amore che è

nato e non sai che cos'è.

Giorni lunghi fra ieri e domani,

giorni strani,

giorni a chiedersi tutto cos'era,

vedersi ogni sera;

ogni sera passare su a prenderti

con quel mio buffo montone orientale,

ogni sera là, a passo di danza,

salire le scale

e sentire i tuoi passi che arrivano,

il ticchettare del tuo buonumore,
Sol Re
quando aprivi la porta il sorriso

ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar dove ci si ritrova,
nostra alcova,
era tanto potere parlarci,
giocare a guardarci,
fra gli amici che ridono e suonano
attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi
e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via,
solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata
non era mai stata così tanto bella.

Era facile vivere allora ogni ora,

chitarre e lampi di storie fugaci,

di amori rapaci,
Do#m Re
e ogni notte inventarsi una fantasia

da bravi figli dell'epoca nuova,

ogni notte sembravi chiamare

la vita a una prova.

Ma stupiti e felici scoprimmo che

era nato qualcosa più in fondo,

ci sembrava d'avere trovato

la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene,
restare assieme
o pensare d'avere un domani,
restare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?"
In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo
come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via
da un'emozione non piena, non colta:

rivedersi era come rinascere
ancora una volta.


Sol
Ma ogni storia ha la stessa illusione,
sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale
una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola
in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti
e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi
pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate
su un ramo in attesa.

"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...

Farewell, non pensarci e perdonami

se ti ho portato via un poco d'estate

con qualcosa di fragile come

le storie passate.

Forse un tempo poteva commuoverti

ma ora è inutile credo, perchè
Sol Re
ogni volta che piangi e che ridi

non piangi e non ridi con me.








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